COSA METTO NEL PIATTO?Mangiare carne significa ingerire cibo avvelenato.


COSA METTO NEL PIATTO



Scegli un nutrimento che non rafforzi la tua aggressività, la tua violenza, che non sia velenoso.



Oggi perfino gli scienziati sono d’accordo nel dire che quando un animale viene ucciso, per la paura secerne ogni sorta di veleni. La morte non è una cosa facile.

Anche tu, quando hai paura, liberi veleni nel corpo. Sono utili, ti aiutano a lottare o a scappare. Può succedere che, quando sei in collera, tu faccia cose che non avresti neppure immaginato di poter fare. Puoi spostare macigni che di solito non riusciresti neppure a smuovere: è presente la rabbia, e nel tuo organismo si sprigiona un veleno. Quando ha paura, una persona può correre più veloce di un corridore olimpionico. Prova a pensare di correre, inseguito da qualcuno con una spada sguainata. Ce la metterai tutta, tutto il tuo corpo darà il meglio di se stesso.

Quando uccidi un animale, in lui saranno presenti la paura, l’ansia, la rabbia. La morte gli si para davanti: tutte le ghiandole dell’animale libereranno veleni. Ecco perché ultimamente si è pensato di rendere inconsapevole la bestia, di anestetizzarla, prima di ucciderla. È una tecnica usata nelle più moderne macellerie.

Ma non è una soluzione, cambia qualcosa solo in superficie, perché nessuna anestesia potrà mai arrivare a toccare l’essenza più intima dell’animale. Dovrà sempre fronteggiare la morte. Forse non è cosciente, l’animale non è consapevole di ciò che accade, sembrerà un sogno, un incubo... mangiare carne, sarà comunque e sempre ingerire cibo avvelenato.

tratto da: Osho, Dalla medicazione alla meditazione

FONTE: http://​www.gianobifronte.it/​pag_1d_osho.htm

Commenti

  1. E' vero! Sempre più persone acquistano consapevolezza su ciò che mangiano, la carne è veleno, gli animali sono compagni di gioco per noi, possono essere degli instancabili collaboratori, ma non cibo. Evoluzione spirituale è anzitutto presa di coscienza, coscienza è liberarsi e liberare gli esseri viventi dallo sfruttamento e dalla schiavitù come allevamenti etc. Siamo vegetariani per natura, per fisiologia, e per amore. Bel post.
    Andrea

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