non uccidere significa anche rispettare la Vita

16
set
2011
non uccidere significa anche rispettare la Vita



Non sono contro a nessuno.. non mi piace la parola “contro”, preferisco la frase “a favore di”, perchè ci porta a concentrare l’energia ed il pensiero verso qualcosa di positivo. Questo per farti capire che non condanno nessuno.. voglio solo esprimere i miei pensieri. Sono cattolica, perchè un giorno, quando ero molto piccola (e senza possibilità di scelta) sono stata portata in una chiesa e battezzata. Con il passare del tempo è nata in me la voglia di trasparenza, di guardare con i miei occhi ciò che accadeva intorno a me. Per questo ho iniziato a fare delle ricerche sulla religione.

Una cosa per me importante è considerare il fatto che se fossi nata in India ora magari sarei qui a scrivere dell’Induismo o del Buddismo.. se fossi nata in Africa ora parlerei dell’Islam o di qualcos’altro, idem per tutti gli altri luoghi del mondo. Allora mi chiedo: “i bambini che non hanno avuto la fortuna di nascere nel nostro paese, che non sapranno mai dell’esistenza di Gesù e che l’unica religione che conoscono è quella della fame, come faranno ad essere salvati? Non ti sembra un controsenso?

Mi sono accorta col tempo che la parola “Dio”, invece di avvicinare le persone, in molti casi le allontana o addirittura le porta ad uccidersi fra loro; ogni giorno le notizie parlano quasi esclusivamente di scontri religiosi che vanno avanti da anni. E non credo che Gesù volesse le guerre. Per questo preferisco usare la parola “Universo”, oppure Energia Cosmica, cioè l’energia che unisce ogni cosa ed ogni persona, e che quindi non può riguardare solo una specifica religione. Proprio così, io credo che Dio (o Universo) sia ovunque e che non ci sia bisogno di trovarsi in una specifica chiesa o tempio per “sentirlo”.

C’è stato un periodo in cui andavo in chiesa anche il sabato pomeriggio mentre le mie amiche andavano a farsi le vasche in centro ad Ivrea, la mia città natale. Ecco, ora so che questo non mi rendeva una persona migliore, anzi, ti confido che ora mi sento più libera e più vera.

Secondo me nel mondo ci sono sempre stati dei grandi uomini e sempre ci saranno.. probabilmente Gesù è uno di questi. Mi ha fatto riflettere il fatto che un uomo così grande sia stato ucciso, pensaci! quante persone importanti e “scomode” vengono uccise tuttora?

Non voglio sentirmi legata a dei testi scritti da uomini, magari sono stati scritti dalle stesse persone che lo hanno crocefisso proprio per reprimere le grandi parole di Gesù, ci hai mai pensato?

Il sesto comandamento dice: “Non uccidere”, e non si limita a proibire, non ha a che fare solo con atti di violenza, ma implica l’attiva preservazione della vita a tutti i livelli. La Bibbia non dice che uccidere animali per nutrirsene sia assassinio e mantiene una netta distinzione fra animale e uomo, anche se evidentemente anche in questo caso sia il caso di farsi delle domande. Al giorno d’oggi uccidere un animale non è più un gesto necessario, almeno nel nostro paese ricco di risorse anche molto nutrienti! E’ giusto uccidere animali indiscriminatamente promuovendone l’estinzione o semplicemente “per piacere” o per scaricare su di essi i nostri istinti aggressivi? oppure far soffrire e morire gli animali per la nostra sperimentazione scientifica?

Noi viviamo in una società che si dice civilizzata, eppure è una società dove si uccide, una società violenta; se da una parte la scienza e la tecnologia sono così avanzate, dall’altra viviamo all’insegna dell’omicidio e del disprezzo della vita. Questa è un’enorme contraddizione.

Immagina una persona che sta morendo di fame e che supplica un ricco di dargli qualcosa da mangiare. Se il ricco lo ignora tenendo tutto per sé e il povero muore, non è questa una forma di omicidio? Secondo i testi sacri la vita è inviolabile e sacra, ed è nostro compito rispettare ogni cosa.. non uccidere quindi significa non soltanto “non togliere la vita” ma anche “rispettarla”.

Ho cercato la frase “Crocefissione di Gesù” su Wikipedia.. leggi cosa dice, se vuoi..

<< Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca >> (Isaia 53, 6-7)

La cosa che più mi lascia di sasso, è vedere persone che vanno costantemente in chiesa a pregare un uomo che è stato percosso e flagellato, al quale sono stati piantati dei chiodi ai piedi e alle mani, con una corona di spine che penetravano il suo cuoio capelluto, una sofferenza lenta e atroce.. e queste stesse persone continuano a contribuire (anche solo con il silenzio) alle continue torture a cui sono sottoposti, ogni giorno, i nostri fratelli più piccoli, gli animali. Parlando di rispetto per la vita, gli animali lo meritano? Per me si.

Anche se non sei d’accordo con quello che ho scritto in questo articolo, ti ringrazio per averlo letto fino in fondo.

Lota


ringrazio le fonti:
riforma.net
diaconicomo.it
wikipedia.org
lafedepenzo.it
FONTE : http://animalvibe.org/2011/09/non-uccidere-significa-anche-rispettare-la-vita/

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