La Scienza Sacra di Sri Yukteswar.
"Che cosa vuol
dire vivere in modo naturale? Per capire che cosa voglia dire vivere in modo
naturale, è necessario sapere che cosa significhi vivere innaturalmente. La
vita dipende dalla scelta del cibo, della dimora e della compagnia. Per vivere
in modo naturale, gli animali inferiori possono compiere autonomamente queste
scelte grazie ai loro istinti e alle `sentinelle' che la natura ha messo di
guardia alla porta degli organi dei sensi, cioè, la vista, l'udito, il tatto,
l'odorato e il gusto. Invece, per quanto riguarda gli esseri umani, questi
organi sono di solito così snaturati dal genere di vita condotto fino dalla
primissima infanzia, che non ci si può fidare dei loro giudizi. Quindi, per
capire quali siano le nostre reali necessità siamo costretti a dipendere
dall'osservazione, dalla sperimentazione e dalla ragione.
Qual è il cibo naturale per l'uomo? Per poter scegliere il
nostro cibo naturale, innanzitutto dobbiamo osservare la conformazione degli
organi preposti alla digestione e alla nutrizione, cioè i denti e il tubo
digerente; l'istinto naturale degli organi dei sensi che guida gli animali
verso il loro cibo e, infine, il nutrimento dei piccoli.
Osservazione dei denti. Dall'osservazione dei denti
rileviamo che negli animali carnivori gli in cisivi sono poco sviluppati,
mentre i canini sono notevolmente lunghi, lisci e appuntiti, per poter
afferrare la preda. Anche i molari sono appuntiti ma le rispettive cuspidi non
combaciano, bensì si sfiorano lateralmente per separare le fibre della carne. Negli
erbivori gli incisivi sono estremamente sviluppati, i canini ridotti (benché a
volte, ad esempio negli elefanti, si siano sviluppati tanto da formare un'arma
di difesa), i molari hanno la superficie masticatoria larga e sono ricoperti di
smalto soltanto lateralmente. Nei frugivori tutti i denti hanno più o meno la
stessa altezza; i canini sono leggermente prominenti, conici e smussati
(infatti non sono destinati ad afferrare la preda, ma a esercitare una forza).
I molari hanno una superficie masticatoria larga e le parti superiori protette
dallo smalto per prevenire l'usura causata dal movimento laterale, ma non sono
appuntiti come nel caso dei carnivori. Negli onnivori, ad esempio gli orsi, gli
incisivi sono invece simili a quelli degli erbivori, i canini a quelli dei
carnivori e i molari sono larghi e appuntiti perché servono a un duplice scopo.
Ora se osserviamo i denti dell'uomo rileviamo che non somigliano a quelli dei
carnivori, e neppure a quelli degli erbivori o degli onnivori. Sono invece simili
in tutto e per tutto a quelli degli animali frugivori. Se ne può quindi
ragionevol mente dedurre che l'uomo è un animale frugivo ro, cioè che si nutre
di frutta.
Per `frutta' si intendono tutte le parti del regno vege tale
utili all'uomo. La dieta a base di frutta cui ci i si riferisce include
verdure, cereali, noci, nocciole, mandorle e così via
Osservazione del tubo digerente. Dall'osservazione del tubo
digerente rileviamo che la lunghezza degli intestini degli animali carnivori
supera da 3 a 5 volte quella del corpo, misurata dalla bocca all'ano, e che il
loro stomaco è quasi sferico. Negli erbivori la lunghezza degli intestini
supera da 20 a 28 volte quella del corpo, mentre il loro stomaco è più ampio e
di struttura complessa. Invece, la lunghezza degli intestini degli animali
frugivori supera da 10 a 12 volte quella del corpo e il loro stomaco è poco più
grande di quello dei carnivori e prosegue nel duodeno che svolge la funzione di
un secondo stomaco. Questa è esattamente la conformazione che troviamo negli
esseri umani, sebbene l'anatomia dica che nell'uomo la lunghezza degli
intestini superi da 3 a 5 volte quella del corpo, commet tendo l'errore di
misurarlo dalla testa ai piedi, invece che dalla bocca all'ano. Da ciò possiamo
nuovamente dedurre che l'uomo è, con ogni probabilità, un animale frugivoro.
Osservazione degli organi dei sensi. Osservando l'istinto
naturale degli organi dei sensi (gli indi catori delle sostanze commestibili),
che guida tutti gli animali verso il cibo loro congeniale, vediamo che non
appena il carnivoro scorge la preda ne è così felice che "gli brillano gli
occhi"; l'afferra coraggiosamente e ne lecca il sangue con avidità. Al
contrario l'erbivoro si rifiuta perfino di toccare il proprio alimento naturale
se è appena spruzzato di sangue. I suoi sensi dell'olfatto 'e della vista lo
guidano a scegliere come proprio cibo erbe e altre piante, che assapora con
delizia. Per quanto riguarda gli animali frugivori possiamo analogamente notare
che i loro sensi li guidano invariabilmente verso i frutti degli alberi e dei
campi. Constatiamo, inoltre, che i sensi dell'olfatto, dell'udito e della vista
degli uomini, a qualsiasi razza appartengano, non potrebbero mai indurli a
uccidere gli animali e che, al contrario, gli es seri umani non possono
sopportare nemmeno la vista di simili massacri.
Si è sempre
raccomandato di tenere i mattatoi lontano dalle città e spesso vengono date
severe disposizioni che obbligano a trasportare le carni macellate in mezzi
opportunamente chiusi. Allora, può mai la carne essere considerata il cibo
naturale dell'uomo quando gli occhi e il naso la respingono decisamente, a meno
che il suo sapore non sia trasformato da spezie, sale e zucchero? D'altra
parte, quanto troviamo deliziosa la fragranza della frutta la cui sola vista
spesso ci fa venire l'acquolina in bocca! Si deve inoltre rilevare che, anche
allo stato naturale, i cereali e i vegetali hanno un profumo e un gusto
gradevoli, benché leggeri. Ecco che ancora una volta siamo portati a dedurre che
l'uomo era destinato a essere un animale frugivoro.
"E Dio disse: Ecco, io vi ho dato ogni erba che produce
seme che è sulla faccia dì tutta la terra, ed ogni albero in cui è il frutto
che produce seme: sarà questo il vostro cibo". Genesi, 1, 29
Osservazione
dell'alimentazione dei piccoli. Se osserviamo íl tipo di nutrimento dei piccoli
rileviamo che il latte è senza dubbio l'alimento dei neonati. Il seno materno
non produce latte a sufficienza se la madre non sceglie come alimentazione naturale
frutta, cereali e verdure.
La causa delle malattie Deduciamo da queste osservazioni,
come unica conclusione ragionevole, che la migliore alimentazione naturale per
l'uomo è costituita da vari tipi di cereali, frutta, radici commestibili, e che
includa come bevande il latte e l'acqua pura esposta direttamente all'aria e al
sole. Questi alimenti, essendo congeniali all'organismo quando sono assunti
secondo la funzionalità dell'apparato digerente, vengono sempre assimilati
facilmente se ben masticati e mescolati alla saliva.
Altri cibi non sono
congeniali all'uomo e non essendo adatti all'organismo gli sono pertanto
estranei; una volta ingeriti non vengono correttamente assimilati. Entrando in
circolazione nel sangue si accumulano sia nell'organo escretore sia in altri
organi non adatti a riceverli. Se non riescono a trovare una via di uscita si
depositano, a causa della legge di gravità, negli interstizi dei tessuti;
fermentando producono malattie mentali e fisiche e conducono, infine, a una
morte prematura."
Tratto da: LA SCIENZA SACRA.
VIDEO DI RIFERIMENTO:http://www.youtube.com/watch?v=9eZDLVBMwJg&list=UUbN1r2nkBWR3SjSY-qf0jig&index=8&feature=plcp
ho letto dell'autore ,Guru Sri Yuktswar the Holy Science dove si parla con garnde saggezza dell'intero Cosmo e delle sue leggi.L'articolo letto mi sembra un naturale evolversi della Sua Dottrina,che è quella dell'osservazione profonda delle cose.L'alimantazione vegetariana è da me seguita dal 1971 e devo dire:mai stato ammalato per qualcosa.grazie da parte dei vegetariani del mondo
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